Tu sei qui: CulturaQuasimodo, Amalfi e i luoghi della nostalgia
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 27 febbraio 2023 16:32:35
di Lorenzo Imperato
La vita di Salvatore Quasimodo è strettamente correlata agli eventi del secolo in cui ha vissuto. Nato nel 1901, ha saputo con astuzia cogliere i nuovi aspetti della poesia novecentesca, essenzialmente antropocentrica, tesa ad analizzare l'uomo in tutte le sfaccettature.
La sua esperienza poetica parte proprio dalla terra natia: la Sicilia. Luogo caro alle muse, in cui, tra le onde del mare, echeggiano i versi omerici. Proprio Omero gli sarà di ispirazione, per la sua "Odissea" dell'anima, un viaggio senza tempo che lo porterà a raggiungere le vette poetiche più alte. Con il poeta greco condividerà la considerazione dell'uomo, per entrambi un essere superiore agli altri, proprio perché più fragile. La figura di Ettore, l'eroe uomo dell'Iliade, segnerà la poetica di Quasimodo, incentrata proprio sulla valorizzazione delle fragilità umane, come nuova frontiera della letteratura. Grazie a questa visione intimistica della poesia, riuscì a sfuggire alle censure del fascismo, con cui collaborò anche, in qualità di dipendente del ministero dei Lavori Pubblici, a partire dal 1926. Nonostante la sua formazione scientifica, ed il suo nuovo impiego, Quasimodo non represse mai il suo desiderio di raccontare in versi, la solitudine dell'uomo, nemmeno quando, impegnato a Roma nel ruolo di geometra, temeva di aver perso, come "il maestro", (famoso protagonista del romanzo di Michail Bulgakov dal titolo "Il maestro e Margherita") la sua vena letteraria e di essere sull'orlo di una crisi esistenziale. Proprio allora, la vita gli riservò una piacevole sorpresa: sempre nel 1926, ottenne il trasferimento a Reggio Calabria. In quella città vivace, che trasuda di Sud, Quasimodo, come Leopardi a Torre del Greco, ritrova la fiducia in sé stesso e nelle sue capacità letterarie. Anche lui, come il poeta recanatese, si avvale di una prestigiosa compagnia, quella dell'amico ritrovato Salvatore Pugliatti. Reggio Calabria con il suo clima mite, la gente allegra e folkloristica, sarà il crogiolo nel quale plasmerà la sua prima raccolta di poesie dal titolo "Acque e terre". Con uno stile sentenzioso il poeta siciliano rievoca i luoghi della nascita e lo fa attraverso la metafora dell'acqua, che genera a vita nuova, e della terra, anch'essa madre, malcelando al contempo un'angoscia esistenziale ed una profonda malinconia verso i luoghi della sua giovinezza.
Questo rapporto profondo con le città di mare, segnerà il percorso di Quasimodo, ad esse infatti lui lega la sua poetica. Nel 1931, in Liguria, dà vita alla sua seconda raccolta di poesie, dichiarando la sua adesione all'ermetismo. Nonostante abbia passato molti anni poeticamente felici a Milano, il suo cuore sarà sempre in viaggio verso sud, verso quelle terre generatrici, foriere di una nostalgia profonda, che produce inevitabilmente dolore in chi la prova. Rapito dal fascino degli echi bizantini, dei miti e delle leggende che aleggiano nella più antica delle Repubbliche marinare, Quasimodo venne ad Amalfi nel gennaio 1966 su invito di Giuseppe Liuccio, presidente dell'azienda turismo. Il poeta accettò l'invito di Liuccio a presiedere la giuria di un premio letterario e tornò altre volte (2/3 o 4 volte, forse) per portare avanti questo impegno. Ed era all'Hotel Cappuccini anche il 14 giugno del 1968, sempre per i lavori della giuria del premio, quando fu colto dall'ictus che gli causò la morte.
Qui, tra i vicoletti ed il profumo del mare, ha assaporato, con dolce nostalgia, la sua infanzia, quella dimensione spensieratamente pascoliana, vissuta nelle terre sicule e divenuta presente nel capoluogo costiero. In pochi versi, intitolati "Elogio di Amalfi", racchiude la sublime esperienza rievocativa sperimentata in questa città. Fino all'ultimo, Quasimodo si immergerà pienamente nella dolcezza di questi luoghi, meraviglioso viatico per il suo viaggio interiore. Proprio ad Amalfi, nel 1968 si spegnerà improvvisamente, tramontando al mondo, come il sole fa nel mare amalfitano.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 103537109
La 19ª edizione di ..incostieraamalfitana.it - Festa del Libro in Mediterraneo - prenderà il via ufficialmente il 7 giugno 2025 da Maiori, annunciata con entusiasmo da Alfonso Bottone, direttore organizzativo della manifestazione, durante il dopo festival 2024 a Palazzo Verone, nel borgo di Pontone di...
Un importante evento culturale e religioso si terrà il prossimo 15 settembre 2024, alle ore 17:00, nella Chiesa di Sant'Elia a Paterno di Tramonti. Il convegno intitolato "Ipotesi sulle origini della Madonna del Carmelo, detta delle galline a Pagani" riunirà esperti del territorio e figure istituzionali...
Positano continua a essere protagonista del panorama culturale e archeologico internazionale. Durante la seconda edizione del premio "Comunicare l'Archeologia", tenutasi il 7 settembre nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel,...
Minori si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza culturale il prossimo 3 settembre. In piazzetta Maggiore Garofalo, alle ore 21.00, sarà presentata la nuova "Guida Verde" del Touring Club Italiano, intitolata "Campania - Guide Verdi d'Italia. Napoli e le isole del Golfo, l'area vesuviana,...
Nella serata di ieri, venerdì 30 agosto, presso la chiesa parrocchiale di Lone di Amalfi, con l'esposizione della statua di santa Maria Bambina, e la Novena, è iniziato il periodo di preparazione che si concluderà domenica prossima (8 settembre) con la festa patronale della Natività di Maria Santissima....