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Giuliano Ruocco di Minori ha tagliato il traguardo al quinto posto assoluto della Ultra Sky Marathon d'Abruzzo 2021, svoltasi ieri, sabato 12 giugno, a Celano.

Ultraserra di Celano è una competizione di corsa in montagna che si svolge in regime di semi-autosufficienza, in questa edizione con un percorso di 96 chilometri e un dislivello positivo di 7230 metri.

Una gara estrema che Giuliano ha percorso in 15 ore 10 minuti e 7 secondi. Nel 2019 il nostro atleta si laureò, grazie al terzo posto assoluto, campione italiano della categoria SKY lunghe distanze IUTA.

Giuliano Ruocco è riuscito a replicare la grande prestazione del 2019, tenendo presente che il percorso quest'anno ha avuto un maggior dislivello e 6km di lunghezza in più.

Di lui il giornalista Angelo Sammarco ha scritto dalle pagine del suo blog Minori1.it: «Ennesima impresa di Giuliano Ruocco. Il "Capitano" ha tagliato il traguardo dopo quindici ore, dieci minuti e sette secondi, un risultato pazzesco, nonostante non sia salito sul podio, ma qui stiamo parlando di prestazioni al limite tra l'umano e l'extraterrestre.- chiaro il riferimento all'età dell'atleta, oggi 57enne - Molti non condivideranno perchè si soffermeranno su quel quinto posto che potrebbe apparire solo come un buon risultato e nulla più. Vi sbagliate. E' da tempo che quando Giuliano Ruocco partecipa ad una competizione non vado più a controllare la posizione finale di classifica. E allora cosa cacchio vai a guardare? Ve lo dico subito. Mi diverto a ricercare le date di nascita degli atleti che arrivano nelle prime posizioni e faccio il confronto con il nostro immenso "Capitano". Signore e signori non ce n'è per nessuno. Anche in questa gara ai limiti dell'assurdo per distanza, fatica e tracciato impervio, Giuliano ha dimostrato che per lui il tempo sembra essersi fermato. Per chi non l'avesse capito, Ruocco ha coperto ben novantasei chilometri, tanto per rendere l'idea è la distanza stradale da Minori a Benevento, una fatica farla anche con la macchina, qui però siamo su e giù per montagne, sterrato, pietre e polvere, caldo. Il primo classificato è un ragazzo di ventitre anni più giovane, il secondo una decina in meno, il terzo pure potrebbe essere il figlio, e così sono arrivato fino al decimo. Di atleti nati negli anni '60 non c'è nessuno, il nostro campione è addirittura dei primi anni di questa decade. Caro Capitano tu non sei normale, sei da studiare.»

E anche noi di Positano Notizie e Amalfi News, di cui Giuliano insieme al fratello Peppe è partner dalla prima ora, ci inchiniamo alla grandezza di questo atleta, patrimonio sportivo di Minori e di tutta la Costiera Amalfitana.