Tu sei qui: Storia e StorieA Tramonti il 2 novembre si mangia la "pizza nera", dopo la visita al cimitero
Inserito da (Maria Abate), venerdì 1 novembre 2019 15:56:18
Mangiare la pizza il giorno dei morti è, per gli abitanti di Tramonti e per quelli dell'intera Costiera Amalfitana, un vero e proprio assioma. Un'usanza talmente radicata che - a distanza di decenni - non ci si chiede nemmeno il perché.
La salita ripida e tortuosa per raggiungere il Cimitero comunale, che oggi i tramontani percorrono con i pulmini messi a disposizione dal Comune, anticamente veniva fatta a piedi, ripagata poi dal panorama che si scorge dall'alto.
Quindi, dopo la messa e la benedizione delle tombe, la famiglia si riuniva attorno alla "pizza nera dei morti". Le ragioni sono antichissime e vanno ritrovate nel fatto che al cimitero si stava fino all'imbrunire, per la veglia, e le massaie non avevano il tempo materiale per mettersi ai fornelli a preparare da mangiare per la famiglia. Ed ecco che la pizza accorreva in loro aiuto, preparata a casa con l'impasto lasciato a lievitare fin dalla mattina, oppure acquistata nei locali del posto. La pizza nera prende il nome non solo dal colore associato al lutto, ma anche dall'impasto con farina integrale che viene utilizzato anche per il pane biscottato.
Qualcuno ricorderà che, molti anni fa, proprio davanti al cortile del cimitero si posizionava Mattia Apicella, meglio conosciuto come "Mattiuccio", che sfornava pizze per coloro che decidevano di consumarle prima di ripartire. Meglio intraprendere la strada del ritorno - che si percorreva a piedi - a stomaco pieno, insomma.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 105622107
Nel 1954, il fotografo tedesco Helbig Konrad immortalò una veduta mozzafiato dei terrazzamenti di Vettica Minore, una frazione del comune di Amalfi, accompagnata dallo sfondo imponente della Torre dello Ziro e della costa che arriva fino a Ravello. Tuttavia, nella sua collezione, quella stessa immagine...
La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...
di Sigismondo Nastri "Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati" è il motto del mio blog (www.mondosigi.com), preso in prestito da Jean Paul (pseudonimo di Johann Paul Friedrich Richter, scrittore e pedagogista tedesco: Wunsiedel, 21 marzo 1763 - Bayreuth, 14 novembre 1825)....
Di Sigismondo Nastri* Abitavamo nel cuore della Valle dei Mulini, all'ultimo piano del maestoso palazzo Anastasio, dove comincia a inerpicarsi la strada pedonale che conduce a Pontone, Minuta e Scala. Per noi l'accesso non era dal cancello centrale che immetteva ad una bella scalinata, arricchita da...
L'estate in Costiera Amalfitana, nonostante il territorio caratteristico, fatto dall'incontro tra mare, cittadine e versante dei Lattari, non conosce mai stagioni fallimentari. Anzi, malgrado i classici momenti calanti, le anomalie di sempre e l'enorme flusso di visitatori, la nostra "Divina" non smette...