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Storia e Storie

Maiori, Costiera Amalfitana, Santuario della Madonna Avvocata, Monte Falerzio

"La mia Avvocata" è il racconto fotografico di Filippo Civale dedicato alla madre di tutti i maioresi

Un libro che racchiude la fede di un uomo, esposta così come lui solo sa fare: semplicemente

Inserito da (Admin), sabato 18 dicembre 2021 04:40:12

di Massimiliano D'Uva* IT Manager e amico di Filippco Civale

Ho avuto il piacere e il privilegio di ricevere una delle prime copie stampate del racconto fotografico di Filippo Civale dal titolo "La mia Avvocata".

A poche ore di distanza, circa 15 giorni fa, ho ricevuto anche un breve comunicato stampa che però volutamente non ho letto per evitare che inquinasse in qualche modo l'esperienza di lettura di questo piccolo manoscritto. Filippo mi aveva avvisato: «Sono pochissime pagine, le leggerai tutte di un fiato!»

E così è stato. L'autore non è ricorso a copywriter, ha fatto utilizzo di frasi semplici in grado di trasmettere l'essenza del suo pensiero, quasi giornalistico oserei dire. Semplice ma non banale, l'inizio del racconto è duro, testimonianza di un tempo passato e del quale Filippo è geloso custode. Il racconto dei suoi primi anni di vita scende così tanto nei particolari che il lettore resta quasi increduto: "Filippo non solo ha un fisico d'acciaio ma anche una incredibile memoria fotografica"

Filippo sale in solitaria sul monte Falerzio molte volte durante l'anno, in alcuni periodi anche più volte a settimana, per ringraziare la Madonna dell'Avvocata a cui i suoi genitori erano molto devoti. Più che di devozione io parlerei d'amore, lo stesso amore che con forza e passione Filippo trasmette in ogni cosa che fa, compresa la realizzazione di questo piccolo volume.

La sua prima salita l'ha fatta il 2 giugno 1952 non ancora sedicenne.

Oggi Filippo può vantare 85 primavere e una grande forza di volontà, la stessa che gli consente, non solo di recarsi una volta a settimana presso il Santuario dell'Avvocata alle pendici del monte Falerzio, ma di tenersi attivo con le sue piccole grandi imprese "sportive" quotidiane, che spesso trovano spazio anche sui nostri portali di informazione locale.

In questo volume, che non sarà in commercio ma donato agli amici che ne faranno richiesta, Filippo ha condensato aneddoti e pensieri, spesso celati tra le poche parole a commento delle immagini, tutte rigorosamente amatoriali e genuine così come lo sono i suoi consigli per chi vuole avventurarsi nello stesso cammino.

Quando mi ha spiegato questo suo desiderio di regalare il libro agli amici, la prima domanda che gli ho fatto è stata "Filippo, non avremmo potuto chiedere un'offerta per il Santuario?". La risposta immediata, che in verità conoscendolo stavo per darmi da solo, è stata «Massimilià, chi vuole può fare un'offerta quando vuole e a chi vuole, non era nel mio intento raccogliere donazioni in nome e per conto della Madonna dell'Avvocata. Il Santuario ha sempre bisogno. Ognuno dona ciò che può, quando può. Io ho dedicato un po' del mio tempo per raccontare la mia storia, con la speranza che possa essere utile in quanto testimonianza di un tempo che è passato. Il mio piacere è farne omaggio a tutti i miei amici.»

 

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