Tu sei qui: Storia e StorieLa nascita del turismo a Maiori
Inserito da (Maria Abate), venerdì 19 giugno 2020 17:58:48
di Sigismondo Nastri
Tra la fine dell'Ottocento e gli albori del nuovo secolo andava consolidandosi la fortuna turistica del territorio, anche se l'economia faceva perno su attività proto industriali (cartiere, mulini, pastifici), sull'agricoltura e sui commercio, in attesa che, completata ormai nel 1893 la strada rotabile fino a Positano, si concretizzasse il sogno della ferrovia. Il viaggio in Costiera era diretto, com'è facile intuire, ad Amalfi e Ravello, due cittadine ricche di storia, di arte, di peculiari valori paesaggistici, e dotate di strutture ricettive confortevoli. Anche Maiori, comune eminentemente agricolo, con una produzione di limoni smerciata in prevalenza all'estero, cercava di fare leva sul turismo.
«Quei luoghi ridenti, benedetti dal sorriso di Dio - sottolineava un periodico salernitano -, sono per se stessi attrattiva irresistibile; ma..., i n quest'epoca di prosa, il viaggiatore cerca i suoi comodi, e bisogna convenirne, Maiori non presentava tutti i requisiti richiesti per potere aspirare a diventare una vera e propria stazione estiva. Oggi, però, pare che le cose siano mutate, grazie ad un coraggioso, Nicola Soldini, che vi ha creato un magnifico Albergo, messo con tutto il lusso e la proprietà necessaria, dove con sei o sette lire al giorno si può vivere benissimo.
Ed il Municipio, sempre solerte quando si tratta di aiutare le private iniziative per lo sviluppo economico della città, ha concesso ad uno speculatore di edificare sul lido uno stabilimento balneare. Lo stabilimento è davvero carino, anche per la forma, che si allontana molto dai soliti affastellamenti di tavole; ed è per diventare un geniale ritrovo, la sera, al fresco, sotto il cielo purissimo della costiera, ai profumi deliziosi delle alghe che solleticano voluttuosamente l'odorato. Fuori poesia, è veramente il caso di congratularsi con Maiori, che, se continua così, potrà fare una formidabile concorrenza non solo a Salerno, ma a Castellammare e Sorrento, che una réclame americana ha reso tanto famose». (cfr.: "La Provincia", Gazzetta di Salerno, I, n. 1, 3 luglio 1889, p. 3)
[La previsione, purtroppo, non si realizzò]
Più o meno nello stesso periodo veniva allestito «un po' col concorso di un impresario, un po' col concorso di tutti, un piccolo teatro in legno, che è ben presto diventato quasi l'unico ritrovo dei maioresi, la sera, e dove ci si mette tutta la buona volontà per divertirsi.» (cfr. c.s.: n. 17, 7 settembre 1889, p. 3).
© Sigismondo Nastri (da: "Gaetano Capone, la pittura come racconto del quotidiano", a cura di Massimo Bignardi, Salerno 2000)
P.S. Nelle foto, due immagini di Maiori firmate Savastano: la prima (quella della spiaggia), del 1941; l'altra (panorama dal mare), del 1935.
(Foto dall'archivio di Alfonso Sarno)
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 106923104
Nel 1954, il fotografo tedesco Helbig Konrad immortalò una veduta mozzafiato dei terrazzamenti di Vettica Minore, una frazione del comune di Amalfi, accompagnata dallo sfondo imponente della Torre dello Ziro e della costa che arriva fino a Ravello. Tuttavia, nella sua collezione, quella stessa immagine...
La Costiera Amalfitana, con il suo percorso tortuoso e panoramico, rappresenta una delle meraviglie del nostro Paese. Una fotografia del 1953, scattata dalla celebre Lala Ausfberg, cattura l'ingresso ad Amalfi da Atrani, restituendo uno scorcio di un'epoca in cui l'attuale SS163 Amalfitana iniziava a...
di Sigismondo Nastri "Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati" è il motto del mio blog (www.mondosigi.com), preso in prestito da Jean Paul (pseudonimo di Johann Paul Friedrich Richter, scrittore e pedagogista tedesco: Wunsiedel, 21 marzo 1763 - Bayreuth, 14 novembre 1825)....
Di Sigismondo Nastri* Abitavamo nel cuore della Valle dei Mulini, all'ultimo piano del maestoso palazzo Anastasio, dove comincia a inerpicarsi la strada pedonale che conduce a Pontone, Minuta e Scala. Per noi l'accesso non era dal cancello centrale che immetteva ad una bella scalinata, arricchita da...
L'estate in Costiera Amalfitana, nonostante il territorio caratteristico, fatto dall'incontro tra mare, cittadine e versante dei Lattari, non conosce mai stagioni fallimentari. Anzi, malgrado i classici momenti calanti, le anomalie di sempre e l'enorme flusso di visitatori, la nostra "Divina" non smette...