Tu sei qui: Storia e StorieMaria Grazia Anastasio, Amalfi - Milano andata e ritorno
Inserito da (admin), domenica 25 novembre 2018 12:17:17
"Certi amori non finiscono / Fanno dei giri immensi / E poi ritornano" è la strofa perfetta (presa in prestito dal grande Antonello Venditti) per definire il rapporto d'amore che lega Maria Grazia Anastasio, classe 1972, alla Costiera Amalfitana ed alla sua Amalfi.
Già perché, alla fine degli anni 80, Maria Grazia, nata e cresciuta in questi luoghi, si è trasferita a Milano per perseguire il sogno che aveva fin da bambina: laurearsi alla Bocconi.
Sei anni dopo, con un nutrito bagaglio di bellissime esperienze e dopo aver discusso una tesi dal titolo evocativo che suona come una predizione "Il turismo quale fattore di crescita ‘il caso Costiera Amalfitana'", La Grà (come la chiamano gli amici milanesi) decide di non seguire le orme di papà, stimato ed apprezzato commercialista amalfitano, lanciandosi a capofitto nel marketing e, anticipando quello che sarebbe stato il trend del futuro, specializzandosi in contesti digitali, collabora con aziende di livello nazionale ed internazionali del calibro di Vanity Fair.
Sono anni d'oro per l'Hi-Tech e Maria Grazia trova la sua dimensione "milanese" lavorando a capofitto su più progetti a cui trasmette il suo inconfondibile imprinting di cui è impossibile cancellare le radici "costaiole". Le stesse radici che le hanno fatto maturare, dopo 25 anni e una serie di vicissitudini personali, il ritorno (non solo lavorativo) in Costiera Amalfitana.
La sua citazione preferita è di Albert Einstein "Una mente che si apre a nuovi orizzonti non torna più alla dimensione precedente" e non è difficile ritrovarla sui social, tra un impegno e l'altro, in qualche selfie buffo a scherzare con le sue amiche di sempre.
Maria Grazia ritorna in Costa d'Amalfi con bagaglio di esperienze importanti da adattare alle realtà del nostro territorio che hanno ancora grandi potenzialità inespresse.
Noi l'abbiamo contattata per avere un suo profilo e, da vero genio del marketing, ci ha inviato lo scritto che vi proponiamo integralmente ed il cui titolo (suggerito dalla stessa Maria Grazia) potrebbe essere "Never Give Up" (letteralmente "Mai Arrendersi")
di Maria Grazia Anastasio
Arriva un giorno, nella vita di tutte noi, in cui ti chiamano Signora.
"Il suo caffè, signora", " Non dimentichi il resto, Signora".
Ma Signora a Chi?
Tu ti giri pensando che ci sia una "Signora" dietro di te, e invece ci sei solo tu!
Allora ti specchi nella prima vetrina che incontri, per vedere se è cambiato qualcosa nel tuo aspetto, se c'è un piccolo indizio che possa aver indotto il barista, la commessa, a collegare la parola Signora a te, proprio a te, e invece no, non c'è niente di nuovo, sei sempre tu, con la tua faccia, i tuoi jeans, le tue mani...
E allora perché, perché proprio tu, perché c'è qualcuno che ti ha collocato nella fascia degli "adulti", di quelle che sono a tutti gli effetti delle Signore!
Chi si permette di farti uscire dall'isola che non c'è, da quel meraviglioso mondo dove si è sempre bambini, dove tutte noi troviamo rifugio nonostante tutto , gli amori finiti, il lavoro, (quando c'è), gli anni che passano...
Va bene, forse dovrò abituarmi, dovrò cercare di non sobbalzare più quando mi chiamano "Signora", di trattenermi ad apostrofare il malcapitato di turno, (Ti sembro una signora?) ma non rinuncerò mai a volare nell'isola che non c'è, perché è lì che i sogni non muoiono mai.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 100742109
di Sigismondo Nastri "Il ricordo è l'unico paradiso dal quale non possiamo venir cacciati" è il motto del mio blog (www.mondosigi.com), preso in prestito da Jean Paul (pseudonimo di Johann Paul Friedrich Richter, scrittore e pedagogista tedesco: Wunsiedel, 21 marzo 1763 - Bayreuth, 14 novembre 1825)....
Di Sigismondo Nastri* Abitavamo nel cuore della Valle dei Mulini, all'ultimo piano del maestoso palazzo Anastasio, dove comincia a inerpicarsi la strada pedonale che conduce a Pontone, Minuta e Scala. Per noi l'accesso non era dal cancello centrale che immetteva ad una bella scalinata, arricchita da...
L'estate in Costiera Amalfitana, nonostante il territorio caratteristico, fatto dall'incontro tra mare, cittadine e versante dei Lattari, non conosce mai stagioni fallimentari. Anzi, malgrado i classici momenti calanti, le anomalie di sempre e l'enorme flusso di visitatori, la nostra "Divina" non smette...
Di Maria Abate Tra le foto di 444 fotografi provenienti da tutto il mondo, tra il 24 e il 26 maggio, a Parigi, sarà esposta anche quella di Franco Gambardella. Il giovane amalfitano, in arte "Franco Gambs", è reduce dalla mostra "Iconic Photo Show", che si è tenuta a Milano lo scorso settembre. E, dopo...
In un sabato mite di fine inverno, il gruppo Cava Storie pubblica un'altra chicca dal suo archivio storico. Questa volta si tratta di scene del film "Uno Strano Tipo", girate in Costiera Amalfitana. Diretta dal regista Lucio Fulci, la pellicola uscì nelle sale cinematografiche nel 1963. Tra i principali...