Tu sei qui: Storia e StorieSigismondo Nastri in una bellissima "riflessione notturna"
Inserito da (admin), domenica 4 febbraio 2018 09:56:06
da un post del prof. Sigismondo Nastri
Sono rimasto tutta la giornata chiuso in casa. Il brutto tempo mi ha sconsigliato di uscire. Meglio, mi è stato affettuosamente imposto di non uscire. Ho la fortuna di avere una casa che si affaccia sul mare. La vista abbraccia l'intero orizzonte da Punta Licosa a Capo d'Orso. Meglio, si chiude con lo spettacolo abbastanza indecoroso delle cave di Erchie, la montagna scorticata che deturpa un bellissimo angolo della Costiera: l'altra faccia della Costiera - dico io -, rivolta verso Salerno. Si sarebbe dovuto "inventare" qualcosa per riqualificare quell'area, maltrattata ai tempi in cui l'Ilva vi estraeva materiale roccioso per lo stabilimento di Bagnoli. Non s'è fatto nulla.
Mi sono goduto lo spettacolo del mare in tempesta da dietro il vetro del balcone. E intanto guardavo anche i video postati su internet da Amalfi e da Maiori.
Da Amalfi, soprattutto, perché vedere l'onda alzarsi al tondo Volpe fin oltre le case dà un'emozione incredibile. Mi riporta alla mente un'infinità di ricordi. Ho tirato fuori dalle mie carte una poesia che scrissi, in occasione di una mareggiata, nel gennaio del 1957. Non è granché ma mi piace postarla qui. Sono trascorsi, da allora, sessantuno anni. Senza neppure accorgermene sono diventato vecchio! Eppure, scartato qualche problema fisico, che spero di superare più con la forza della volontà che con le cure mediche, non avverto il peso dell'età: sento che la mente mi assiste. Conservo "la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare" (Bruno Munari). Anche spirito d'iniziativa. Raccolgo soddisfazioni per quello che sto facendo, ho progetti in cantiere. Con l'aiuto di Dio, finché mi riesce, non allento la presa.
LIBECCIO
C'è un vento cane stasera
che sbuffa, sbuffa, che graffia,
agita, scuote le piante,
mi brucia negli occhi.
Le raffiche di libeccio
mandano a frangersi i flutti
sulla scogliera del molo.
Assorto nei miei pensieri
trafiggo prode le ombre
di questa notte inquietanti
ma ecco l'onda m'arresta
al bordo del lungomare.
© Sigismondo Nastri, 22.1,1957
Nella foto, una mareggiata di tanti anni fa ad Amalfi.
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