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Tu sei qui: Storia e StorieUn libro sulla giovinezza dei nonni, Valentina Carrano di Agerola presenta "Il Sentiero degli Dei"

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Positano, Agerola, Nocelle, Bomerano, Costiera Amalfitana, Sentiero degli Dei

Un libro sulla giovinezza dei nonni, Valentina Carrano di Agerola presenta "Il Sentiero degli Dei"

La trama ripercorre la giovinezza dei nonni paterni dell’autrice e si snoda tra Agerola e Vettica, negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 29 marzo 2022 11:53:15

Si intitola "Il Sentiero degli Dei", il primo romanzo di Valentina Carrano, edito dalla casa editrice LFA Publisher, basato su una storia vera, quella dei suoi nonni che hanno vissuto, nel periodo travagliato della guerra, la loro storia d'amore.

Agerola è lo sfondo in cui si articola la storia di questo commovente romanzo basato, spiega l'autrice, «sulla giovinezza dei miei nonni ed ambientata tra Agerola e Vettica tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Nel comporla ho unito un poema in versi scritto da nonno stesso con i racconti di mia nonna, che ho riportato in prosa».

Ecco la sinossi: Lina è di Agerola, un paesino di montagna affacciato sul mare. Figlia maggiore, vive tra casa e parrocchia ed è la camminatrice ufficiale della famiglia: porta messaggi e viveri tra i parenti sparsi a grappoli per la Costiera. La guerra per molto tempo rimane un sottofondo che impatta la sua quotidianità perlopiù con la preoccupazione per i familiari al fronte, con gli echi della propaganda ed i razionamenti: almeno fino allo sbarco degli americani, che costringe lei ed altre ragazze a nascondersi per giorni, sotto il suono delle palle di cannone. Luigi non vorrebbe lasciare Vettica, ma il lavoro è poco e lo stipendio da finanziere aiuta tutta la famiglia. Da Roma viene inviato prima in Jugoslavia, poi in Grecia e da lì, catturato dalle truppe tedesche diventate nemiche, internato in un campo di lavoro in Austria. Fatica, tanto. Scrive e suona, per se stesso e per i compagni. Sogna di riabbracciare la mamma. Non sono in parola, non sono innamorati, l'eventuale ‘simpatia' non ha avuto il tempo di sbocciare. Semplicemente fanno parte della stessa comunità e quindi condividono alcuni affetti e dolori, anche a distanza: amici e fratelli dispersi o perduti, nemici che incombono o vessano, pace e casa un ossimoro o un miraggio lontano. A conflitto finito, non corrono l'una nelle braccia dell'altro. Crescono, separati e allo stesso tempo collegati dal Sentiero con il panorama più bello del mondo, prima di incontrarsi nuovamente e, allora, scegliersi.

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