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Quest'anno ricorre l'800esimo anniversario da quella lontana notte del 1223 in cui San Francesco di Assisi convocò i suoi frati e la gente di Greccio per festeggiare il Natale attorno a una grotta dove fece sistemare una mangiatoia, un bue e un asinello. La popolazione accorse numerosa e così il Santo poté narrare a tutti i presenti, che non sapevano leggere, la storia della nascita di Gesù.

Da allora il Presepe è diventato il simbolo per eccellenza del Natale, fino a configurarsi come una vera e propria espressione artistica. Anche il Santuario di Santa Maria del Bando, arroccato sul Monte Aureo di Atrani, ha voluto onorare questo rituale: ieri, 14 dicembre, sono stati ultimati i lavori per la realizzazione del tradizionale presepe.

Un'opera bellissima nella sua semplicità: l'ambientazione riprende le rocce del paesaggio originario di Greccio, i vestiti in stoffa sui pastori in gesso rendono la scena più realistica, insieme alla sorgente d'acqua zampillante, che rievoca la resurrezione.

Insomma, per il Natale vale proprio la pena arrampicarsi lungo i 750 gradini che conducono al Santuario. Lì, oltre che vedere il presepe, si potrà ammirare dall'alto la bellissima Atrani illuminata di mille colori.