Ultimo aggiornamento 1 giorno fa S. Pietro Canisio

Date rapide

Oggi: 21 dicembre

Ieri: 20 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Amalfi News Costiera Amalfitana

Il Magazine della Costa d'Amalfi

Amalfi News - Il Magazine della Costa d'Amalfi Il Magazine della Costa d'Amalfi

Hotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury HotelPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina Amalfi - Lifestyle Luxury Hotel on the Amalfi CoastMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiSunland Viaggi e Turismo - Tour operator incoming in Costiera Amalfitana

Tu sei qui: Ottantuno anni fa le bombe ad Amalfi: il ricordo di Sigismondo Nastri

Villa Romana Hotel & SPA Minori Amalfi Coast ItalyVilla Mary Charming Bed & Breakfast - Liparlati - Positano - Amalficoast - Costiera AmalfitanaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Zia Pupetta Suites in Costiera Amalfitana: un esclusivo Bed & Breakfast di Charme in piazza Duomo ad Amalfi

Amalfi, bombe, guerra, cronaca, ricordo, storia

Ottantuno anni fa le bombe ad Amalfi: il ricordo di Sigismondo Nastri

Penso che per questi episodi, soprattutto per conservare viva la memoria delle vittime, Amalfi avrebbe potuto chiedere, negli ottantuno anni trascorsi dalla fine della seconda guerra mondiale, il conferimento di un riconoscimento al valor civile.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 18 luglio 2024 08:19:32

di Sigismondo Nastri

Avevo otto anni. Abitavo nella parte alta di Amalfi, all'inizio della lunga scalinata che porta a Pontone. Ricordo gli scoppi, che ci fecero sobbalzare dalla paura, in quella terribile interminabile notte tra il 17 e il 18 luglio 1943. E poi le notizie riferite da papà sui morti e i feriti. Fu una pagina dolorosa della storia di Amalfi. Ricordo pure l'esplosione di un'altra bomba, non sono in grado di stabilirne la data, che colpì la cartiera Confalone nella Valle dei Mulini, senza causare danni a persone.

Come pure il lancio da un aereo di un grosso serbatoio in pieno giorno (quello lo vidi cadere, sembrava una bomba, papà ci fece stendere a terra), che sfondò la casa della famiglia Pinto (Tabbòrio) in cima alle Grade lunghe, al rione Madonna del Rosario. Anche in questo caso, per fortuna, non ci scappò il morto.Le bombe cadute in piazza Flavio Gioia - una finì sul palazzo Gambardella, che affaccia in piazza Duomo - fecero undici vittime.

Ecco i loro nomi: Pietro Culicchi, sergente di fanteria, 32 anni; Pasquale Ienco, carabiniere, 21 anni; Vincenzo Marra, 45 anni; Antonio Russo, 33 anni; Gennaro Tatillo, 43 anni. Tutti militari in servizio. E poi: Andrea Abbagnara, 29 anni, tipografo, e Alberto Giovanni Smiraglia, 20 anni, elettricista, entrambi amalfitani, marinai in licenza forzata, nell'attesa che la nave sulla quale erano imbarcati, danneggiata in un'operazione bellica, fosse riparata. E, ancora, i civili, tutti amalfitani: Giuseppe Amatruda, 16 anni; Carmela Benissimo in Cassone, 64 anni, commerciante di tessuti; Antonietta Fiorenza, 20 anni, studentessa universitaria; Francesco Fiorenza, 18 anni, matricola universitaria. Persone che erano uscite di casa, dopo che era stato dato l'allarme, alla ricerca di un rifugio. Parecchi furono anche i feriti.

Penso che per questi episodi, soprattutto per conservare viva la memoria delle vittime, Amalfi avrebbe potuto chiedere, negli ottantuno anni trascorsi dalla fine della seconda guerra mondiale, il conferimento di un riconoscimento al valor civile. Forse c'è ancora tempo per farlo.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Amalfi News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

Soldati ad Amalfi nel 43<br />&copy; Ecocostiera Soldati ad Amalfi nel 43 © Ecocostiera

rank: 103513109

Hemingway ad Amalfi?

Di Sigismondo Nastri Ogni tanto vien fuori l'ipotesi che Ernest Hemingway, durante la sua permanenza ad Acciaroli, abbia tratto ispirazione per il romanzo "Il vecchio e il mare". A me spesso viene la voglia riproporre un mio scritto, già pubblicato su mondosigi il 25 aprile 2007, nel 90° anniversario...

Elogio del Carnevale e della... "Zeza"

Di Sigismondo Nastri 《Nu poco 'e canto e ssuone Carnevale pure 'o vvò》. Quando ero ragazzo, ad Amalfi (come in tanti posti della Campania) si cantava la "Canzone di Zeza" agli angoli delle strade. Con Vicenzella che faceva l'occhio languido a Don Nicola: 《Oi mamma mà che veco! Nn'è chillo Don Nicola?...

Amalfi festeggia San Biagio: la lirica di Sigismondo Nastri premiata a Milano

Di Sigismondo Nastri Il 3 febbraio, giorno della festa, ad Amalfi, salivo a San Biagio, la chiesetta che è "quase 'mparaviso", in cima al rione Vagliendola, a farmi ungere la gola. Mi piaceva come atto devozionale e perché da lassù, affacciandomi, potevo godere una vista straordinaria che spazia dalla...

Quando il custode vietò gli "assembramenti" nei gabinetti pubblici di Amalfi

di Sigismondo Nastri A metà del secolo scorso, i servizi igienici pubblici di Amalfi erano posizionati presso la Porta della Marina. Nonostante fossero angusti e scomodi, dato che bisognava scendere alcuni gradini per accedere agli orinatoi e, presumibilmente, al solo WC disponibile, erano frequentati...

Il singolare rapporto tra Amalfi e Giovanni XXIII

Oggi, 11 ottobre, si celebra San Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli, già Patriarca di Venezia, fu Papa dal 28.8.1958. Nato a Sotto il Monte, Bergamo, il 25.11.1881; morto nella Città del Vaticano il 3.6.1963. Fu proclamato santo il 27.4.2014. La ricorrenza della sua festa corrisponde alla data...